di Giovanna Lombardi

L’EPILUMINESCENZA o dermatoscopia, è una tecnica diagnostica non invasiva, utile per esaminare la pelle  ed analizzare la struttura Interna microscopica delle neoformazioni cutanee eventualmente presenti. Il DERMATOSCOPIO analizza le lesioni cutanee melanocitarie sia pigmentate che non, attraverso una sorgente luminosa che colpisce la cute con un raggio incidente collegato ad una telecamera. Le immagini così ottenute vengono archiviate permettendo così di seguire l’evoluzione della lesione nel tempo. Ne consegue una diagnosi più accurata e la possibilità di evitare asportazioni chirurgiche superflue.

Il melanoma è un tumore della pelle la cui frequenza è molto aumentata negli ultimi anni.

Quali possono esserene le cause? Il cambiamento generale dello stile di vita ed una tipologia di vacanza “mordi e fuggi” che comporta un’esposizione solare “concentrata” e, forse la diffusione dell’abbronzatura “artificiale” tramite lettini, inseguita durante tutto l’anno.

Come riconoscere un melanoma? Bisogna prestare particolare attenzione a lesioni di recente insorgenza soprattutto su una cute con pregresse ustioni solari in età infantile e adolescenziale a causa della “memoria “ della pelle.

 Le persone più a rischio sono quelle con occhi chiari e capelli biondi o rossi. Tali soggetti sono detti rutili o feomelanici perché la loro melanina,detta feomelanina, contiene zolfo,e questo la rende instabile.


Due semplici regole possono identificare un neo sospetto.

 

        La prima, cosiddetta regola ABCDE, dove

A= asimmetria.  Una modificazione asimmetrica di un nevo è segno di “disordine” e dunque rischio di neoplasia. 

 B= bordi. I bordi di un melanoma tendono ad essere irregolari e frastagliati.

 C= colore. La coesistenza di differenti colori nell’ambito della medesima  lesione ( nero,rosso,marrone,bianco,grigio o blu) depone per la malignità.

 D= dimensione. Un diametro maggiore di 6 mm è sospetto, anche se esistono delle eccezioni.

 E= evoluzione. Il variare anche di uno soltanto dei suddetti parametri va sottoposto a controllo.

          La seconda regola è detta “ugly duckling”, cioè “brutto anatroccolo”. Si applica quando un nevo si differenzia nettamente dagli altri nevi presenti sullo stesso soggetto,

    sia in caso di iperpigmentazione che di ipopigmentazione.