di Giovanna Lombardi

 La cosiddetta “cellulite”, che affligge in senso vero e figurato, la maggior parte delle donne,non è un banale inestetismo, ma una reale patologia.

 Il suo nome scientifico è PEFS ossia panniculopatia edemato-fibro-sclerotica. L’alterazione interessa sia gli adipociti che il microcircolo. Dai capillari alterati fuoriesce siero( la componente liquida del sangue)ciò crea edema, quindi ristagno di liquidi tra gli adipociti, poi infiammazione cronica. A questo punto le fibre di collagene tendono ad inspessirsi e moltiplicarsi in modo disordinato creando tralci fibrosi che intrappolano gli adipociti alterati, determinando la formazione degli odiati noduli.

 Uno stile di vita corretto( no fumo,poco alcol,poco sale,adeguata attivitè fisica,assunzione di circa 2litri di acqua/die) è importante anche nei casi in cui esiste predisposizione.

Un valido aiuto può venire dalla mesoterapia, omeopatica e non. Infatti essa è il trattamento di elezione perché non ha solo fini estetici , ma anche e soprattutto curativi.

Le sostanze farmacologiche drenanti e attive sul microcircolo vengono distribuite su una grande superficie ed iniettate a piccole dosi con aghi da 4mm, in omogenea  ripartizione.

Dopo alcune sedute la cute risulterà più tonica, più elastica e più levigata, con notevole attenuazione della tipica “buccia d’arancia”.