Per “peeling” si intende un trattamento estetico, basato sull’applicazione di apposite sostanze chimiche, che ha lo scopo di:
– favorire l’eliminazione delle cellule superficiali della cute, ormai invecchiate;
– stimolare la produzione di nuovo collagene;
– favorire la rigenerazione tissutale.
I peeling sono in grado di rimuovere i primi strati di cellule attenuando cicatrici da acne (colpi d’unghia) ed eliminando macchie, rughe superficiali o altri inestetismi causati dall’invecchiamento, uniformando la colorazione della pelle e donandole al tempo stesso luminosità e compattezza.
Il risultato è dunque una cute dall’ aspetto più fresco e la texture più levigata.
Inoltre, il peeling svolge una vera e propria azione ringiovanente della pelle stimolando i fibroblasti a produrre collagene e quindi aumentandone lo spessore e l’elasticità.
I peeling chimici, che oggi abbiamo a disposizione (TCA, acido ascorbico, acido lattico, acido salicilico, acido glicolico, alfaidrossiacidi, fenolo, acido pirurvico, tioglicolico, azelaico, resorcina, ecc. ) oltre a essere molto efficaci sono sicuri dal rischio di effetti collaterali i quali comprometterebbero la vita di relazione.
Sulla base del differente grado di penetrazione, dell’azione esfoliante e del conseguente risultato si distinguono:
– peeling superficiali;
– peeling medi;
– peeling profondi.
Il numero di sedute a cui il paziente deve sottoporsi varia a seconda dell’entità del problema, normalmente un ciclo di 5-10 peeling consente di ottenere una pelle morbida, luminosa e levigata.
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